La stagione di Ugo Schiavo è finita sabato. Niente a che fare con dimissioni o esoneri dopo la sconfitta a Cittadella.
Il tecnico padovano che ha messo radici a Verona, si deve sottoporre all’operazione alle anche. Troppo dolore per continuare a stare in campo, la palla va a uno dei suoi allievi prediletti, Nicola Della Chiesa, che ha bagnato il palaAnti portando il Villafranca alla vittoria.
Schiavo, si sente nei panni di un giocatore che chiude per infortunio la stagione.
Purtroppo sì, avrei voluto andare fino in fondo, ma a inizio campionato non mi aspettavo di arrivare a fine gennaio e con la squadra prima in classifica. Per questo è difficile mollare, però so chi seguirà il gruppo.
L’operazione sarà a metà febbraio, avrebbe potuto posticipare l’uscita di scena.
No, con Cittadella non riuscivo a muovermi, troppo dolore. Ai dirigenti ho detto, “Faccio questa e poi mollo”. Della Chiesa, oltre a esser stato al mio fianco a San Bonifacio che ha allenato lo scorso torneo, è stato un ottimo giocatore. E poi Villafranca è una bella squadra, con un gruppo di senior che fanno le cose seriamente.
Ma la sconfitta, dopo 9 vittorie di fila, può aver inciso? Forse, in campo non c’è stato il solito Schiavo?
Assolutamente, penso solo non sia il caso di portare avanti una cosa per forza. Meglio subito, sarebbe stato assurdo continuare, indipendentemente dal risultato. Speravo di andare fino in fondo, ma faccio fatica a fare tutto e controvoglia. Soffro fisicamente, moralmente so di affidare i ragazzi a un tecnico della nouvelle vague.
Lei è uno dei coach più amati e ha sempre lasciato il segno dove è andato, maschile o femminile con cui ha iniziato a San Bonifacio. Con Villafranca è salito in C, la squadra è prima, dove potrà arrivare?
Non pensavamo al vertice dopo il forfait di Puliero, ma il gruppo ha trovato un nuovo equilibrio e visto che c’è, non si tirerà indietro. Tutto si deciderà ai play-off per le prime otto squadre, bisogna arrivare a quel momento carichi e pieni di energie, conterà la tenuta mentale.
Ad oggi abbiamo perso solo 4 partite e il merito va al gruppo che ha sempre giocato di testa.
Villafranca ha espresso a Schiavo vicinanza e comprensione, concordando le scelte tecniche. «Schiavo è riuscito a creare un gruppo unitissimo dentro e fuori dal campo e a inculcare il giusto atteggiamento ai giocatori. La scelta è stata di dare fiducia a Della Chiesa (allenatore degli under 17) , che ha sempre sposato le idee di Schiavo e da inizio stagione quelle della Polisportiva San Giorgio».A.P.
FONTE: L’Arena di lunedì 26 gennaio 2015 ALTRA, pagina 50