Il terzo scrimmage della formazione di coach Tommaso Bindi ha visto la PSG Tosoni affrontare Riva del Garda, formazione di pari categoria ed inserita nello stesso girone dei gialloverdi. Buoni spezzoni di Villafranca che, soprattutto nella prima parte di gara, ha impostato un bel ritmo, trovando canestri in contropiede su recuperi difensivi corali. Nella terza frazione Riva è tornata sotto, complice un calo di concentrazione dei draghetti. Questi il punteggio dei quarti, azzerato al termine di ogni frazione: 16-08 22-18, 17-21, 21-12
Coach, sei soddisfatto della partita?
Soddisfatto… a metà. Finché abbiamo avuto un certo atteggiamento difensivo, con forte aggressività sulla palla, siamo riusciti a giocare una buona pallacanestro trovando spesso punti in contropiede primario. Quando questo spirito difensivo è venuto a mancare è conseguentemente diminuito anche l’approccio offensivo, dove abbiamo faticato ad eseguire i nostri giochi. Dopo la partita contro Mirandola ero più soddisfatto e pensavo che saremmo riusciti a mantenere una maggior concentrazione. Per quanto riguarda l’aspetto difensivo occorre sottolineare che al momento abbiamo lavorato su poche cose specifiche e un calo era quindi immaginabile.
La partenza della squadra è stata fulminante, con un bel gioco offensivo e difensivo. Hai parlato di calo di concentrazione, ci può essere stato anche un calo fisico che magari ha influito soprattutto nella terza frazione?
Può esserci stato ma credo che le cose vadano di pari passo. La stanchezza c’è ed è normale che venga fuori, vale per noi come per i nostri avversari. Quello su cui dobbiamo lavorare è la concentrazione: dobbiamo aumentarne la quantità e la qualità. Quando la stanchezza si fa sentire la concentrazione deve rimanere massima e non può diminuire. Dobbiamo lavorarci sopra, è un problema che stiamo patendo anche durante la settimana, dove lavoriamo benissimo la prima ora senza riuscire però ad andare oltre, o per lo meno non tutti. Cercheremo di colmare e risolvere questo problema.
Una battuta sui singoli.
Molto bene direi Damiano Dalfini. Contro Mirandola non era potuto scendere in campo, contro Riva ha giocato con forte intensità trovando buone soluzioni di 1c1. Abbiamo giocatori con tanti punti nelle mani ma che non siamo riusciti a mettere in ritmo o perché erano sbagliate le tempistiche o perché abbiamo vissuto troppo su situazioni individuali, soprattutto con Panni e Mori. A questo punto della stagione è normalissimo, nei prossimi giorni mi aspetto una crescita e un maggior equilibrio, cercando di coinvolgere maggiormente Quartieri mettendolo nelle migliori condizioni possibili per esprimere il suo talento offensivo. Merita una menzione anche Bastone che dalla prima uscita stagionale contro New York University ad oggi è cresciuto moltissimo e ieri ha disputato una buona partita mostrandosi molto utile alla squadra.
La prossima amichevole è in programma sabato contro Bassano del Grappa.
Sarà un test impegnativo contro una squadra molto fisica. L’obiettivo è quello di crescere e di migliorare costantemente in ogni settore.