L’atleta gialloverde risponde ad alcune domande sul campionato
Sempre presente. Qualsiasi sia la posizione da ricoprire in campo lui c’è. Chi? Daniele Quartieri. L’atleta di origine milanese sta dimostrando, ancora di più, la sua incredibile polivalenza. Ala, guardia e talvolta in cabina di regia. Chiamato a ricoprire più ruoli durante la singola partita, Daniele non si è mai risparmiato, risultando tra i migliori della PSG Tosoni.
Daniele, domenica scorsa hai disputato una partita molto positiva con 21 punti, 7 rimbalzi e 5 assist. Purtroppo però non è arrivata la vittoria. Cosa non ha funzionato?
Già è un peccato. è stata una partita molto equilibrata, abbiamo commesso troppi errori difensivi, concedendo facili canestri a causa di alcune distrazioni. Rimane il fatto che abbiamo comunque segnato 79 punti contro una squadra molto fisica come Bassano. Purtroppo abbiamo pagato alcuni frangenti in cui non siamo riusciti a gestire dei possessi che poi si sono trasformati in canestro degli avversari. In casa certi errori difensivi non puoi permetterli, soprattutto contro squadre ben strutturate.
La sconfitta contro Bassano ha complicato la classifica.
Una situazione un po’ particolare, i risultati e di conseguenza la classifica non ci aiuta. Ora bisogna fare il meglio possibile superando tutte le problematiche che ci possono essere, come gli infortuni. L’obiettivo è quello di andare avanti concentrandoci partita per partita. Certo, ora come ora dobbiamo pensare prima di tutto a salvarci, poi si vedrà.
Cosa pensi del tuo campionato? Le tue doti da “polivalente” sono sempre utilissime alla squadra.
Io provo a dare il 100 per cento, senza mai risparmiarmi. Cerco di creare situazioni favorevoli per i compagni e per la squadra. Quest’anno, vuoi per esigenze tecniche vuoi per gli infortuni, ho ricoperto un po’ tutti i ruoli. Ciò che importa realmente è che ognuno dia il massimo senza risparmiarsi.
Guardando il campionato non ci sono dubbi. Chi ad inizio stagione aveva pronosticato un campionato competitivo ci ha azzeccato in pieno.
Il campionato è veramente equilibrato, ogni partita costituisce sfida a sè. Proprio per questo che ogni vittoria è importantissima, basta poco per essere nella parte alta o nella parte bassa della classifica. Le differenze sono minime. Molte partite, come ad esempio nel nostro caso, sono terminate punto a punto ed ogni piccolo errore si paga. Da qui al termine del campionato dobbiamo cercare di fare più punti possibili.
In un campionato così equilibrato c’è qualcosa che ti ha particolarmente colpito? Una squadra, un modo di giocare o altro?
Quest’anno ci sono veramente tante squadre che giocano pallacanestro differenti e, nonostante questo, regna l’equilibrio di cui abbiamo parlato prima. Ogni squadra cerca di sfruttare i propri vantaggi costruendosi azioni specifiche e mirate. La particolarità di questa stagione sportiva sta sicuramente nel fatto che ogni domenica si affrontano squadre molto diverse tra loro, sia per strutturazione fisica che per tipologia di gioco. Da questo punto di vista cambia veramente tanto da una domenica all’altra.