A Villafranca, nel palazzetto “Carlo Anti” in occasione della presentazione dell´attività della Polisportiva Saira San Giorgio, gli occhi erano tutti per lui. Andrea Giani, inatteso e graditissimo ospite d´onore della giornata. È stato preso d´assalto da ragazzi e, soprattutto ragazzine, per i consueti autografi e foto di rito. Il ” Giangio”, d´altra parte, oltre che rappresentante della mitica “generazione di fenomeni”, è anche il giocatore che detiene il record di presenze in azzurro, ben 474, conquistando peraltro con l´Italia tre titoli mondiali. Cinque, poi, sono gli scudetti all´attivo, tre a Parma e due a Modena, così come le partecipazioni da atleta alle Olimpiadi. Per la sesta volta c´è andato, proprio questa estate a Londra, come assistente del CT Mauro Berruto.
A Giani, che è stato anche allenatore di Modena e Roma, abbiamo chiesto un parere sul massimo campionato che ha preso il via domenica scorsa. «È un torneo che, parlando di giocatori, presenta qualche assenza importante ma è altrettanto vero che molti sono i volti nuovi. Magari giovani di talento di cui sentiremo ben presto parlare e che proprio in Italia hanno la possibilità di emergere. Probabilmente il livello tecnico, col campionato senza retrocessioni, sarà di uno scalino inferiore, però adesso che è iniziato mi pare inutile continuare a parlarne. È stata fatta questa scelta e va rispettata».
Come vede la Marmi Lanza ? «Stiamo parlando della squadra più giovane del torneo e, in riferimento a quanto dicevo prima, questo le fa onore poiché darà sicuramente la possibilità ad alcuni atleti di mettersi in mostra».
Ad alzare la media, si fa per dire, ci pensa Meoni. Smetterà per davvero al termine di questo campionato? « Questo dipende da come si sentirà alla fine del torneo. Rispetto agli altri ruoli un regista matura verso i 26/27 anni, per cui se avrà ancora gli stimoli giusti potrà dare ancora molto al nostro campionato». Molti giocatori che hanno indossato la maglia della Marmi Lanza sono stati chiamati in nazionale. Adesso Verona può contare su Matteo Bolla che ha già fatto parte della juniores. Che possibilità ha di essere chiamato ? «Al momento Berruto può già contare, come schiacciatori, su cinque giocatori, però alla fine è lui che decide e tutto è possibile. Chiaramente, per Matteo, questo è un anno molto importante dopo l´infortunio da cui è uscito anche grazie ad una grande forza di volontà».
La Marmi Lanza ha i numeri per arrivare ai play off ? «Ai play off accedono dieci squadre su dodici per cui, se da un lato è vero che non sono previste retrocessioni, dall´altro è altrettanto vero che con questa formula tutte le squadre possono giocarsi la possibilità di arrivare ai play off».
Da L’Arena di Giovedì 11.10.2012