Avevano avvisato. In un campionato così equilibrato, si può vincere o perdere con tutti. Mai fermarsi a guardare la classifica. E così anche al Tosoni è capitato di battere prima la capolista Marostica, e nell´ultimo appuntamento di arrendersi, dopo aver superato nel frattempo il Corno di Rosazzo, a Spilimbergo, in posizione opposta ai vicentini. In fondo alla classifica, dove ha fatto un passo avanti, in linea di galleggiamento.
Tutto in 20 giorni. Assaporata la zona calda con due successi in quattro giorni, i castellani restano ancora nei paraggi dei play-off, ma è una posizione tanto bella quanto evanescente, basta un poco per perderla. Soprattutto avere queste prestazioni ondivaghe.
LA GARA. Il team del Draghetto sputa subito le sue cartucce, 2-8 in avvio con i canestri di Faccioli, Quartieri e Mori, tiene qualche minuto, poi si fa superare sul 13-12. Batti e ribatti, primo allungo dello Spilimbergo sul 27-22 al 15´, quindi 38-29, con tre triple consecutive. I padroni di casa tentano la fuga in avvio di ripresa, con altri due tiri pesanti volano sul 58-36, e per il Tosoni la gara diventa davvero dura.
Con Dalfini, Panni e Bastone il gruppo comandato da Enrico Beghini, a sostituire lo squalificato Bindi, risale 67-51, con Mori e Panni lima ancora 69-60 ma perde il lungo Faccioli per falli. Nell´ultimo sforzo per recuperare se ne va in panchina anche Dalfini, ma il Psg è già arreso, troppo ampio il divario degli ultimi due minuti.
IL COMMENTO. Spiaciuto per aver dovuto organizzare e stimolare una squadra che si è presentata alla trasferta come fosse solo una gita, caoch Beghini afferma: «Mi assumo tutte le responsabilità di questa sconfitta, che condivido però con tutti i giocatori. L´atteggiamento in campo non ha rispettato le attese, abbiamo perso solo per colpa nostra, sottovalutando un avversario che non ha fato nulla di particolare per vincere, noi invece abbiamo creato le condizioni ottimali per perdere. Peccato, perchè con questa mentalità non si riesce ad avere continuità di risultati, e nemmeno a tenere alte le percentuali al tiro, insufficiente con Spilimbergo. Forse, e dico, forse, le due gare precedenti hanno prosciugato tante energie».
da L’Arena di lunedì 10 dicembre 2012 SPORT, pagina 47