da L’Arena di giovedì 17 gennaio 2013 SPORT, pagina 47
Il Psg Tosoni sta vivendo una situazione difficile. Le vittorie non arrivano e la squadra deve fare di necessità virtù di fronte alle assenze. Ma l´uscita del tunnel sembra vicina: questa settimana coach Tommaso Bindi dovrebbe riavere tutto il gruppo, ad iniziare dal lungo Damiano Dalfini e Stefano Mascadri. Contro il Monticelli Brusati, l´impegno più vicino, si lotterà ad armi pari. «È stato difficile giocare avendo sempre qualche problema interno da superare ed incontrando squadre quasi sempre al completo», racconta Daniele Quartieri. «Anche con la capolista Castellanza, domenica scorsa, siamo riusciti a giocarci la partita, arrendendoci nel finale quando ne avevamo più». L´uomo chiamato a tirare la carretta insieme ai veterani Polettini, Dalfini e Faccioli si è trovato a fare gli straordinari con Faccioli. «E con una caviglia malconcia, che mi ha consentito di riconoscermi solo in parte”, sottolinea l´ex guardia di Ravenna.
In Romagna giocava per obiettivi ambiziosi, a Villafranca per la salvezza. «Più che salvezza penso ai play-off. Siamo un buon gruppo, ora che rientrano i miei compagni torniamo ad essere quello dei primi due mesi di campionato. Forse un po´ brocchi lo siamo sembrati quando gli avversari hanno sfruttato la nostra panchina corta per apparire più forti. Se devo rammaricarmi, direi le sconfitte con Riva e Costa Volpino: dovevamo vincere solo per il fatto che giocavamo sul nostro terreno ed ora dovremo conquistare punti in trasferta». Nulla di male, se la squadra di Bindi continuerà esprimersi lontano dal PalaAnti come ha fatto in questa prima parte del torneo, auspicando però di riprodurre lo stesso gioco sul parquet di vai Marsala.
Il ruolo di leader gli calza a pennello. Sapeva cosa il Psg Tosoni si attendeva da lui. «Peccato per la caviglia che non mi dà pace e le assenze che non ci consentono di tirare il fiato in partita e di avere percentuali al tiro migliori. Se non segno io l´importante è che lo facciano i miei compagni. Sono contento quando si vince e so di aver contribuito. La ripartenza? Dal gruppo, dall´intensità ritrovata e dall´entusiasmo mai mancato, ma che potranno tornare ai massimi livelli, per riemergere dalla posizione in cui ci troviamo e arrivare fra le prime otto».