«L´assenza di Faccioli si è fatta sentire: è un lottatore Abbiamo perso, è vero, ma è stata una bella gara»
Panchinaro con la Tezenis nel campionato 2010-´11, quando ha comunque giocato in Divisione nazionale C grazie al doppio tesseramento con la Ferroli dov´era pungolato costantemente da coach Schiavo. L´anno dopo Alessandro Panni è stato protagonista a Montegranaro nella categoria superiore: tanto brillante da sedurre il Psg Tosoni che l´ha voluto in squadra per la stagione attuale. Il play gialloverde ha fatto un buon lavoro nella fase di preparazione, confermando le attese dei dirigenti castellani. Ma alla prima di campionato con Castellanza ha fatto flop, coinvolto dalla prestazione grigia dei compagni di squadra. Sabato scorso a Monticelli ha invece fatto registrare l´exploit: 22 punti segnati e confronto con l´ex gialloblù Rodolfo Rombaldoni vinto. Ha perso però il suo Psg: 77-71 alla fine di un match col risultato in bilico fino alla sirena. Molto meglio che all´esordio (56-85 con il team di Legnano) tenuto conto che sul suolo bresciano la squadra di Bindi era priva di Faccioli.
Un alibi? «Dalfini ha praticamente giocato tutta la gara da solo contro i lunghi avversari, e ha retto bene», sottolinea Panni. «Certo: ci fosse stato Faccioli arrivavamo tutti con il fiato meno corto. E poi il Cico è un lottatore». Non può non essere soddisfatto della sua prestazione. «Peccato sia servita a poco. Mi ha dato fiducia, credo che anche la squadra si possa sentire più sicura sapendo quello che so dare. Tutto è andato molto meglio dell´esordio: resta il rammarico di aver mancato di poco la vittoria». Magari solo perché l´avversario era più abbordabile… «Tutt´altro», reagisce il play. «Monticelli e Castellanza restano a mio avviso le due squadre che si contenderanno la promozione. Monticelli ha qualcosa in più: sicuramente l´esperienza di tanti suoi giocatori e degli argentini che abbiamo conosciuto nelle categorie maggiori. Due gare, due atteggiamenti diversi i nostri: timidi davanti al nostro pubblico la prima, molto più determinati contro l´altra favorita».
Forse per l´assenza di Faccioli, o per la superiorità dei bresciani, il Psg Tosoni è sceso fino a -15. Poi la rimonta che ha fatto sperare nel miracolo. «Il primo tempo è stato un alternarsi di conclusioni, chiuso in parità», conclude Panni. «Nel terzo quarto siamo anditi in riserva di energie: prima sotto di 10 punti, poi il distacco è aumentato ancora. La scintilla? Probabilmente accesa da una palla rubata e canestro segnato: un 13-0 parziale che è stato costruito da tutto il quintetto e che ci ha rimesso in gara. Con l´ultimo possesso palla della partita siamo arrivati a -2, Monticelli ha vinto sui nostri falli sistematici. È stata una bella gara, peccato la sconfitta».